Mi è capitato di ascoltare, giorni fa, una notizia alla televisione: una ragazza che era in coma, e che durante il coma aveva partorito una bambina, si era risvegliata. Mi si sono illuminati gli occhi, mi sono subito venute in mente le parole di una delle ragazze veggenti di Medjugorje, Mirjana, che avevo letto pochi giorni prima: “Non abbiate paura di avere figli; piuttosto dovreste temere di non averne”. La sera poi, mi capita di leggere l’articolo 2368 del Catechismo della Chiesa Cattolica che rimarca quest’importante missione familiare. Allora mi son detto: “Domani compro il giornale”. E così ho fatto. A leggere quegli articoli mi venivano i lucciconi.
Che grazia incredibile!
I parenti della ragazza avevano preso come una benedizione la nascita della piccola Sofia, affiancandole anche il secondo nome di Benedetta; ora, quando parlano del nuovo miracolo, del risveglio della madre della piccola, dicono: “Ci ha aiutato la fede”. Già, la fede, la stessa fede che chiede Gesù a Giairo, la sua unica figlia di dodici anni era morta; Gesù gli dice: “Non temere, soltanto abbi fede e sarà salvata”. (Lc 8,50)
La fede di Giairo ha salvato sua figlia, così come Sofia Benedetta e sua Madre sono stati salvati dalla fede dei loro familiari.
Commenti
anche nel passo della resurrezione di Lazzaro, (mi sembra Giovanni, cap. 18), Gesù chiede alle due sorelle di Lazzaro di aver fede...
Beh, comunque dietro ad ogni guarigione di Gesù c'è sempre un grande atto di fede. Ho scelto Giairo perché di solito non viene citato e perché poi me lo sono trovato davanti agli occhi aprendo il Vangelo a caso.