AUGURI A BENEDETTO XVI... E ANCHE QUALCHE DOMANDA

Io non ho i soldi che hanno i vari politici che la vengono a trovare e quindi per i suoi 83 anni le regalo solamente la mia vicinanza in questo periodo di attacchi continui. Io le credo! Le dico la verità però: credo un po' meno a tutti i cardinali e vescovi che ha accanto.
La Chiesa gerarchica mi ricorda un po' il PD (e chiedo scusa subito per lo sciagurato accostamento): non riesce a capire quando deve parlare e quando deve stare zitta, e quando parla non riesce a capire cosa e come dire le cose.
Bisogna rendersi conto che non siamo più nel quattrocento. Siamo nel terzo millennio e se dici una cosa, due secondi dopo la sa tutto il mondo.
Sono sicuro, strasicuro, che lei non c'entra niente con i casi di pedofilia in Baviera e sono convinto che abbia fatto di tutto, quando ha saputo qualcosa, per sospendere i vari preti/criminali. Ma perché non essere chiari?
Perché tutti i giorni qualche porporato fa una dichiarazione che il giorno dopo è costretto ad integrare, correggere o smentire? Perché non ci stanno un capellino attenti? Perché dire alla stampa che la pedofilia nella Chiesa non deriva dal celibato (cosa verissima) ma dall'omosessualità (cosa assurda)?
Mi sembra che le dichiarazioni di questi vescovi (almeno quelle che escono sui media) cozzino terribilmente con le sue.
Penso che, in questo momento, le uniche parole serie siano uscite dalla sua bocca: giustizia divina, giustizia terrena, penitenza, perdono.
Cara Santità, nel rinnovarle i miei auguri e la mia solidarietà, le chiedo di prendere in pugno la situazione. Non lasci, non demandi ad altri. Sia lei a parlare in prima persona a costo della vita. In questo momento è più importante la Verità di tutto il resto!

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