DIO È SEMPLICE

Butto giù a caldo le mie impressioni su Papa Francesco.
Sono contento perché avevo indovinato il nome! Sono contento perché se lo Spirito Santo gli ha sussurrato questo nome sono sicuro che gli darà la forza di metterlo in pratica.
Un Papa Povero!
Devo dire che mi interessa poco la vita di Jorge Mario Bergoglio, mi interessa molto di più quella che sarà la vita di Papa Francesco.
Dentro di me vivono delle frasi, quasi dei mantra, delle giaculatorie che le poche parole e i pochi fatti di oggi del "Vescovo di Roma" mi hanno portato al cuore.
Dio è Semplice! Non ce lo incasinate, non ce lo fate sembrare complicato. Chi vuol far sembrare complicato il mistero di Dio significa che vuol mettere le sue mani su Dio e sostituirsi a Lui, facendo i propri interessi con sete di denaro e potere.
Dio è Fratellanza! Sentiamoci fratelli, anche con chi non ha i nostri ideali!
Dio è Sorriso! Non è un musone che ci dice no, no, no. È un compagno, un amico che gioca, canta, lavora, studia, mangia con noi!
Dio è Grazia e Benedizione! Lui ci ha voluti, Lui ci ama anche se noi non lo vogliamo e anche se noi pensiamo di non meritare il Suo amore.
Dio è Preghiera! Dio è Preghiera semplice!
Dio è Unità! Comunione fra popolo e pastore!
Dio è Carità! Non elemosina ma Carità!
Dio è Cammino! Guai a fermarsi! Dio va cercato sempre, di continuo!
Dio è Missione! Bisogna parlare di Dio! Bisogna discutere di Dio! Con tutti!
Dio è Perdono!
Dio è Umiltà! Non ipocrisia!
Dio è Silenzio!
Dio è Voglia! Voglia di rivedersi il prima possibile!
Dio è Riposo! Bisogna sentirsi a casa quando parliamo con Dio!
Dio è Amore, sicuramente, ma soprattutto Dio è Semplice!

Fratelli e sorelle, buonasera!
Voi sapete che il dovere del Conclave era di dare un Vescovo a Roma. Sembra che i miei fratelli Cardinali siano andati a prenderlo quasi alla fine del mondo … ma siamo qui … Vi ringrazio dell’accoglienza. La comunità diocesana di Roma ha il suo Vescovo: grazie! E prima di tutto, vorrei fare una preghiera per il nostro Vescovo emerito, Benedetto XVI. Preghiamo tutti insieme per lui, perché il Signore lo benedica e la Madonna lo custodisca.
[Recita del Padre Nostro, dell’Ave Maria e del Gloria al Padre]
E adesso, incominciamo questo cammino: Vescovo e popolo. Questo cammino della Chiesa di Roma, che è quella che presiede nella carità tutte le Chiese. Un cammino di fratellanza, di amore, di fiducia tra noi. Preghiamo sempre per noi: l’uno per l’altro. Preghiamo per tutto il mondo, perché ci sia una grande fratellanza. Vi auguro che questo cammino di Chiesa, che oggi incominciamo e nel quale mi aiuterà il mio Cardinale Vicario, qui presente, sia fruttuoso per l’evangelizzazione di questa città tanto bella!
E adesso vorrei dare la Benedizione, ma prima – prima, vi chiedo un favore: prima che il vescovo benedica il popolo, vi chiedo che voi preghiate il Signore perché mi benedica: la preghiera del popolo, chiedendo la Benedizione per il suo Vescovo. Facciamo in silenzio questa preghiera di voi su di me.
[…]
Adesso darò la Benedizione a voi e a tutto il mondo, a tutti gli uomini e le donne di buona volontà.
[Benedizione]
Fratelli e sorelle, vi lascio. Grazie tante dell’accoglienza. Pregate per me e a presto! Ci vediamo presto: domani voglio andare a pregare la Madonna, perché custodisca tutta Roma. Buona notte e buon riposo!

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