SOLITARIO

Il Solitario - Roberto Sguanci
Una sedia in giunco lavorato,
una tavola di castagno scuro,
un fiasco di buon vino rosso puro,
un bicchiere di vetro invecchiato.

La luce entra da dietro le spalle,
taglia la stanza come un fendente,
ormai il sole è rosso radente,
la brezza par un volo di farfalle.

La fronte sul palmo come a dire
che non ne va una in modo sano,
di già con il quarto regio in mano
e ancor troppe carte da scoprire.

Daniele Levis

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