Caro Francesco, oggi mi hai dato un grande dolore sai. Con te ho condiviso circa cinque anni di lavoro. Abbiamo scherzato spesso insieme. Stasera quando Mirko mi ha detto quello che avevi passato in questi mesi è stato impossibile trattenere le lacrime.
Quando hai dato le dimissioni ti ho rotto le palle per capire se era un problema di salute. Dicevi di no, forse però in cuor tuo sapevi che qualcosa non andava.
Ora mi stanno ripassando come in un film tutte le immagini del nostro cammino.
Ti voglio bene, non so se potrò esserci ma lunedì io e i tuoi colleghi saremo come una grande famiglia per te.
Che tu sia invaso dalla misericordia di Dio!
Sai che c'è? Non voglio dimenticare la nostra "cazzonaggine" e allora ti ricordo con un sorriso, con il fotomontaggio che ti ho fatto per la Gazzetta del FantaSempla e ti saluto come mi saluteresti te: ciao, ciao, ciao!
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