PAZIENZA

Pescatore - Zeferino Fumagalli
Sono fermo almeno da un’oretta
a sedere su questo panchettino,
il sole già par fare capolino
e ho sempre gli occhi sulla vetta.

Il fiato della brezza che smeriglia,
si mescola al canto delle rane,
poi lasciano la scena di stamane
al vibrar del passero che sbadiglia.

La guazza d'una foglia sulla testa,
mi leva dall’incanto primordiale,
sistemo e m’avvio sul crinale,
vivo ma senza pesci nella cesta.

Daniele Levis

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