C'E' BISOGNO DI ACCOGLIENZA

8 milioni 768 mila 680 emigrati in 15 anni, per una media di circa 584.000 all'anno, più di 1600 al giorno.

I dati sono allarmanti. Ma non sono quelli degli sbarchi dei migranti africani sulle coste del Sud Italia.

Sono invece i dati dell'emigrazione italiana dei primi tre lustri del ventesimo secolo, dal 1901 al 1915.

Quasi 9 milioni di italiani sono andati via dal nostro Paese per cercare fortuna all'estero, molti negli Stati Uniti d'America. Molti non ce la facevano. Quelli che arrivavano nei paesi ospitanti venivano interrogati e visitati. Alcuni venivano respinti; mi immagino anche cose peggiori. Chi entrava nel paese da straniero veniva visto con disprezzo, preoccupazione, paura, schifo. Alcuni hanno trovato quello che cercavano: un lavoro, una casa, dignità insomma. Altri no, sono scappati dalla povertà di beni italiana per trovare una povertà di rapporti in un paese ostile e sconosciuto. Alcuni sono andati con buone intenzioni e hanno finito per diventare dei delinquenti. Alcuni sono andati per delinquere.
Detta così sembra una passeggiata ma immaginiamoci il dolore di tutte le persone perbene che fecero quella terribile scelta: la scelta di abbandonare tutto e partire verso l'ignoto perché quell'ignoto di sicuro sarebbe stato molto meglio della miseria.

Quell'esperienza dovrebbe averci insegnato che non ci sono barriere o confini. Al mondo c'è un Uomo solo. Cosa importa il colore, la religione, la nazionalità? L'accoglienza dovrebbe essere alla base di ogni cultura e di ogni governo. Accoglienza non è "avanti il prossimo" ma è "curare i rapporti internazionali cooperando attraverso politiche intercontinentali non belligeranti", è "accogliere e prendersi cura del migrante fino all'inserimento nella società", è "prendersi cura dei cittadini della propria nazione affinché non vi siano disparità con i migranti e affinché non nascano politici beceri pronti da una parte a sfruttare il migrante (la finta sinistra) e dall'altra a creare una facile guerra fra poveri, fra italiano e straniero (la finta destra).

Ogni governo che non avrà questo Spirito, non avrà il mio supporto.
C'è bisogno di accoglienza, non di ruspe, non di falso o vero buonismo, c'è bisogno di "saper accogliere".

Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno perché ero straniero e non mi avete accolto (Cristianesimo).
N on opprimere lo straniero e non molestarlo, poiché siete stati stranieri in terra d’Egitto (Ebraismo).
Siate buoni con i gli orfani, i poveri, coloro che vi sono estranei, il viandante e chi è schiavo (Islamismo).

Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge (Costituzione Italiana).
Ogni individuo ha il diritto di cercare e di godere in altri paesi asilo dalle persecuzioni (Dichiarazione Universale Dei Diritti Umani).