UN BICCHIERINO CON LA MADONNA

Ieri mattina, andando verso la chiesa, mia figlia mi ha fatto una domanda che mi ha messo in crisi, come solo le domande dei figli sanno fare: "Babbo, ma perché si dice il rosario? Che senso ha ripetere sempre la stessa cosa?". Di getto ho risposto: "Perché a Lei Gesù dà sempre ascolto". La risposta era un po' più articolata ma il senso era quello. Mentre le rispondevo avevo davanti agli occhi l'immagine della Sagrada Familia in cui Maria, con il bambin Gesù, tiene compagnia a un moribondo negli ultimi momenti della sua vita ("prega per noi... nell'ora della nostra morte").
Ascoltando, poi, il Vangelo del giorno (il miracolo delle nozze di Cana) e meditandolo con degli amici, ho avuto modo di rileggere questo conosciutissimo testo nell'ottica del matrimonio e della famiglia.

In quel tempo, vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli.Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora». Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela».Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le anfore»; e le riempirono fino all'orlo. Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed essi gliene portarono. Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto – il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l’acqua – chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono all'inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora». (Gv 2,1-10)

C'è un momento, c'è sempre, tutte le famiglie lo hanno vissuto o lo vivranno, in cui, umanamente, si arriva a un punto di rottura, a un punto di non ritorno, all'ora della morte della famiglia stessa. Le soluzioni umane a questo punto sono due: o le strade si separano oppure si continua a vivacchiare senza più il gusto (il vino) di prima. Quel matrimonio, a Cana di Galilea, umanamente, stava fallendo. Il vino era finito, la festa era finita. Quel matrimonio aveva perso il sapore, stava morendo.
Ed ecco che entra in scena Maria, la donna. Lei capisce tutto. Capisce che è un momento cruciale, importantissimo. Capisce che la vita, anzi, la salvezza di quella famiglia si gioca in quel preciso istante. Allora, da una parte prende Gesù e gli chiede un aiuto, dall'altra va dai servi e gli dice: "Qualsiasi cosa vi dica, fatela". Lei si alza, va nell'inferno di quella famiglia come a dire: "Tranquilli, vengo io a prendervi per mano nel punto più basso della vostra storia insieme e vi aiuto a tornare in superficie, a risorgere, a scoprire il gusto del perdono reciproco e gratuito. Ho già pregato mio figlio per voi. Ora seguitelo e vedrete che tornerete a sentire il sapore della vostra vita insieme, una vita che ancora oggi è fatta per cose grandi, è fatta per la bellezza, una bellezza che contagerà (vedi il direttore del banchetto) anche chi vi incontrerà, chi avrà il piacere di bere quel vino nuovo insieme a voi".

     

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